giovedì 8 ottobre 2009

In genere la natura pensa ad altro

Molti romanzieri chiamano la natura a fare da coro alle emozioni dei personaggi. Il protagonista si sente solo e il vento spazza la pianura, il protagonista è innamorato e i gelsomini sono in fiore, ecc. Forme di pensiero magico. Ecco invece Indra Sinha che descrive la folla che assalta una fabbrica:
"In questo momento di rabbia alzo il viso e ci sono nuvole placide che scivolano nel cielo. Mi scuotono. A parte noi, nessuno è interessato" (Animal's people).

2 commenti:

  1. in effetti il sole ieri è tramontato placido davanti al palazzo della consulta

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  2. E le colombe tubavano mentre il premier parlava con la Bindi.

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