domenica 29 novembre 2009

La frase migliore che ho letto oggi

Edmondo de Amicis
"Alcuni si presentano con certi pretesti che non lasciano sospettare neppure alla lontana lo scopo vero della visita, e tirano poi fuori il manoscritto di colpo, come una pistola, nel momento in cui offrite il petto indifeso".
Edmondo de Amicis, a proposito degli aspiranti scrittori che gli chiedevano di valutare i loro parti.
Fonte: un articolo del 1906 su L'illustrazione italiana, che uscirà nella raccolta Indimenticabili italiani, a cura di Lilli Monfregola (Robin Edizioni). Oggi Repubblica ha pubblicato un estratto (pp. 36-7). Nel seguito, De Amicis si stupisce dell'abilità dei visitatori nel celare il malloppo:
"E' incredibile come lo sanno nascondere sotto i panni, in modo che non lasci nessun tipo di protuberanza traditrice; è meraviglioso vedere sbucare da sotto a giacche che non fanno un gonfio né una grinza, certi scartafacci mostruosi, che paiono il manoscritto di un'enciclopedia".

venerdì 27 novembre 2009

Il tarlo della lettura e i tarli dell'editoria

E' uscito Il tarlo della lettura (Rizzoli), una raccolta delle recensioni letterarie degli utenti di Anobii. Vi appare anche una mia stroncatura di La Famiglia Winshaw di Jonathan Coe, scritta nelle vesti di Filter. Mi sto strappando i capelli, perché è l'unica delle mie recensioni che mi sarebbe spiaciuto vedere pubblicata (troppo arrogante, troppo povera di argomenti). La colpa è mia, che non ho domandato alla curatrice quale recensione avrebbe usato quando mi ha chiesto la liberatoria.
Però mi ribello a vedere riportata, sotto la recensione, la seguente "libreria di Filter" (p. 324):
"NELLA LIBRERIA DI FILTER: Luigino Bruni, La ferita dell'altro - Antoine de Saint-Exupéry, Il piccolo principe - J.D. Salinger, Il giovane Holden - Marco Paolini, Vajont 9 ottobre '63 (con videocassetta) - Alessandro Baricco, Questa storia - Friedrich W. Nietzsche, Al di là del bene e del male - Friedrich W. Nietzsche, Umano, troppo umano - Italo Calvino, Le cosmicomiche - Herman Hesse, Narciso e Boccadoro - Stefano Benni, Bar Sport" (l'originale è tutto in maiuscoletto, orribile).
Curatrice! Editore Rizzoli! Sappiate che ho solo i due Nietzsche, Il piccolo principe e Il giovane Holden (e chi non ce li ha?). Quanto agli altri:
  • Luigino Bruni: non so chi sia;
  • Marco Paolini, Vajont 9 ottobre '63: visto in TV, bellissimo, ma non ce l'ho;
  • Alessandro Baricco, Questa storia: non ce l'ho e non ce lo voglio avere;
  • Italo Calvino, Le cosmicomiche: letto ma non ce l'ho;
  • Herman Hesse, Narciso e Boccadoro: non ce l'ho e non ce lo voglio avere;
  • Stefano Benni, Bar Sport: non ce l'ho, rispetto Benni ma non è la mia tazza di té.
Non chiederò il sequestro nazionale dell'opera, ma la mia stima per l'editore Rizzoli, che era già bassa, sta scavando.

Aggiornamento (28.11.09): nei commenti, Giuseppe Regalzi (di Bioetica) mi informa che mi hanno scambiato con un altro Filter di Anobii, che è poi il blogger di Luoghi non comuni con cui qualche pasticcione mi aveva già confuso in passato. Spero almeno che questo Filter sia una brava persona e non debba mai trovarmi la polizia postale alle calcagne per le sue malefatte informatiche.

mercoledì 25 novembre 2009

Pellicano ripescato


Gli incorruttibili del Comitato per la Selezione dei Grandi Classici della Natura lo hanno bocciato ("per dimostrabile assenza di je ne sais quoi"), ma è bellissimo, e si sa che la bellezza apre tante porte, e quindi eccolo in tutto il suo sfarzo colorato e palmato. Grazie a Marina, la fotografa, che lo ha visto e ha pensato a me.

giovedì 19 novembre 2009

Il trombone del giorno

Cormac McCarthy:
"Non mi interessa scrivere racconti. E' difficile che sembri che valga la pena di fare qualunque cosa non prenda anni della tua vita e ti porti al suicidio" (via Ben Casnocha).

mercoledì 18 novembre 2009

Scene di vita



Kabul (Afghanistan). Il povero Khanzir, l'unico maiale in Afghanistan, si avvicina al suo solo pasto quotidiano allo zoo locale. I guardiani lo sorvegliano a distanza, timorosi di prendere l'influenza.
Foto di Oleg Popov (Reuters).

martedì 17 novembre 2009

Senza un particolare motivo

Ieri un'amica mi raccontava al telefono di quando Giuseppe Ungaretti leggeva le poesie alla RAI: "Un orcaccio!".



In effetti.

lunedì 2 novembre 2009

Walter Veltroni - Noi

A Walter Veltroni bastano tre righe per infilare nel suo romanzo un'immagine trita da guida turistica.
"Giovanni avrebbe passato ore a guardarlo. Era incantato dalla magnifica perfezione di quell'oggetto. Una concessione alla meccanica, e dunque al progresso, in quell'isola senza tempo che è Villa Borghese" (incipit di Noi, Rizzoli, 2009).
Anche "incantato dalla perfezione" è una frase fresca come la salma di Lenin.